venerdì 29 gennaio 2010

A rimaner..4478/4538

Non è l'astio tra proletari eterno
e l'operai gli aprirono le braccia,
l'offerta rifiutò, quasi con scherno,




A rimaner deluso come tanti
quel giovane illuso da promesse;
nessun parlava più con lui davanti,
agiva ognun come non esistesse
ma non per ciò fu discriminazione
a negar per costui maggior profitto,
tanti l'anziani a far stessa funzione
meritar precedenza per diritto.
Nessun più gli volgeva la parola
e, senza scoppio la rabbia covava;
contro chi puoi scaricar la pistola
se glacial solitudine ti grava? (4490)

E continuò la battaglia da solo,
più che mai solo, solo contro tutti,
assentandosi spesso ma con duolo:
-M'hanno ingannato! Sporchi farabutti!-
Pensando ai capi tra se ripeteva,
e, controllato fu colto in flagrante
mentre ennesima mutua si godeva;
sospension di tre giorni fu all'istante. (4498)

Io, delegato, corsi in sua difesa;
ci fosse colpa non potei negare,
pregai come mai fatto avevo in chiesa
il direttor, cercando di spiegare
ch'era un ragazzo giovane, immaturo,
ma pur sempr'era un padre di famiglia
e, quel dottore che parea sì duro,
che m'ascoltava senza batter ciglia,
il supplicar mio colse, a condizione
ch'io richiamassi al dovere l'amico
e fu tolta così la sospensione;
rivolto a lui: -Ascolta ciò che dico, (4510)
attento! T'hanno messo sotto tiro!
Cader dall'alto al basso è un baleno,
più duro assai salir, ma verrà il giro
che d'altri non sarai pagato meno. - (4514)

Ma le fatue promesse erano brace
che la mia pioggia non bastò a smorzare,
sospetta beffa gli negava pace,
al giogo non si volle rassegnare.
Prese a distrugger più che a costruire
una reputazion già traballante
calamitando su di se le ire
di chi promesse fatte aveva tante;
lavorava con spregio, con disprezzo,
perduto avea la lena in produzione,
non rispettava macchina ne attrezzo,
ne da compagni accettava ragione. (4526)

Non è l'astio tra proletari eterno
e gli operai gli aprirono le braccia,
l'offerta rifiutò quasi con scherno,
temette forse di vedere in faccia
quanto sia greve di realtà l'aspetto
e nuovamente cadde in colpa grave
che abbandonare il campo fu costretto;
nessun gli aveva chiuso porta a chiave,
forse il coraggiò gli mancò d'aprirla,
l'orgoglio forse gli negò la forza;
la solidarietà non puoi tradirla
se cuor non hai di cortecciosa scorza. (4538)

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