Cinquecento color d'acqua marina,l'auto più umile che era sul mercato ,
fu da me accolta qual fosse regina
mai d'ottenere di più avrei sognato
Crudo il destino, nessun risparmia esso,
tutto colpisce, amore, gloria, affetto,
ognun sa cos'è stato, cosa è adesso,
ma ciò che diverrà non è mai detto;
a ognun riman per il futur l'ignoto,
e, se i progetti aiutano il cammino
a far che il tren che corre non sia vuoto,
nessun può ipotecare il suo destino.
Ciò non vuol dire sia la stessa cosa
stare in ufficio o sospesi su un trave,
( tesi che portò Roma vittoriosa )
snobbare il rischio è sempre cosa grave. ..(3434)
Per affrontare il rischio mai paura
ti sia compagna, meglio la rinuncia
se evitar si vuole la sventura,
perché amaro il destino ti s'annuncia.
Breve cantiere, sciolse in pochi mesi,
rientrati in sede là vi rimanemmo
in officina senza essere sospesi
così al coperto quell'anno svernammo.
la patente era presa, ormai il sogno
di veder l'auto mia prendeva forma,
non era un lusso più, era bisogno,
non era più eccezione, era la norma. .(3446)
Cinquecento color d'acqua marina,
l'auto più umile che era sul mercato,
fu da me accolta qual fosse regina,
mai d'ottenere di più avrei sognato.
Conobbi allora cos'era la cambiale,
oggetto ostile m'era sempre parso,
strumento cui il capitale s'avvale
per far comprare a chi danaro ha scarso. (3454)
Quella piccola scatola di latta
nuovi orizzonti apriva,più i confini
di limitati orari, più ora esatta
non più ore appoggiati ai finestrini
nella calca dei treni, sempre pieni,
la lunga attesa delle coincidenze
nelle gelide e squallide stazioni,
le notti intere passate a Firenze
per aspettar la SITA del mattino
con i barboni a fianco, sulla panca
sotto un lercio cappotto, e per cuscino
nulla reggeva la loro testa stanca. (3466)
Ora il partire era libera scelta,
non più gli obbligatori itinerari,
auto modesta ma pur sempre svelta
da superare di già i cento orari.
Cinque ore adesso per giungere da lei,
una metà del precedente viaggio,
a novello autista non mancano nei
ma per amor mai mi mancò coraggio (3474)
tutto colpisce, amore, gloria, affetto,
ognun sa cos'è stato, cosa è adesso,
ma ciò che diverrà non è mai detto;
a ognun riman per il futur l'ignoto,
e, se i progetti aiutano il cammino
a far che il tren che corre non sia vuoto,
nessun può ipotecare il suo destino.
Ciò non vuol dire sia la stessa cosa
stare in ufficio o sospesi su un trave,
( tesi che portò Roma vittoriosa )
snobbare il rischio è sempre cosa grave. ..(3434)
Per affrontare il rischio mai paura
ti sia compagna, meglio la rinuncia
se evitar si vuole la sventura,
perché amaro il destino ti s'annuncia.
Breve cantiere, sciolse in pochi mesi,
rientrati in sede là vi rimanemmo
in officina senza essere sospesi
così al coperto quell'anno svernammo.
la patente era presa, ormai il sogno
di veder l'auto mia prendeva forma,
non era un lusso più, era bisogno,
non era più eccezione, era la norma. .(3446)
Cinquecento color d'acqua marina,
l'auto più umile che era sul mercato,
fu da me accolta qual fosse regina,
mai d'ottenere di più avrei sognato.
Conobbi allora cos'era la cambiale,
oggetto ostile m'era sempre parso,
strumento cui il capitale s'avvale
per far comprare a chi danaro ha scarso. (3454)
Quella piccola scatola di latta
nuovi orizzonti apriva,più i confini
di limitati orari, più ora esatta
non più ore appoggiati ai finestrini
nella calca dei treni, sempre pieni,
la lunga attesa delle coincidenze
nelle gelide e squallide stazioni,
le notti intere passate a Firenze
per aspettar la SITA del mattino
con i barboni a fianco, sulla panca
sotto un lercio cappotto, e per cuscino
nulla reggeva la loro testa stanca. (3466)
Ora il partire era libera scelta,
non più gli obbligatori itinerari,
auto modesta ma pur sempre svelta
da superare di già i cento orari.
Cinque ore adesso per giungere da lei,
una metà del precedente viaggio,
a novello autista non mancano nei
ma per amor mai mi mancò coraggio (3474)
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