mercoledì 13 gennaio 2010

(19) E'Coppi!..611/642

Evviva Coppi! Evviva! Evviva Evviva!


E' Coppi! E' Coppi! Ognuno parve certo,
i tre colori furono tutt'uno
finchè ritorna la strada al coperto;
chi aveva dubbi ancora? Più nessuno.
Dopo un minuto, sull'ultimo tratto
s'affacciò il campionissimo da solo,
all'erte rampe con potente scatto
abbandonati gli altri prese il volo. (618)

Evviva Coppi! Evviva! Evviva! Evviva!
in quell'istante pur anche i bartaliani
si unirono in gran gioia collettiva,
gridavam tutti battendo le mani.
Era un traguardo di umile portata,
tra le tante vittorie sarà ignoto,
eppur mai scorderò quella giornata,
mai lo studente ebbe migliore voto. (626)

Otto automobili poi, giunsero i due,
più tardi venne il gruppo, allineato,
all'erta chino come al giogo il bue,
ognun col volto da sforzo segnato,
guerrieri antichi, li vidi passare
sopra muti ronzini, senza spada,
a croce sulla schiena un tubolare,
motori umani, mangiator di strada. (634)

Passarono uno ad uno i noti volti
a noi bimbi tramite i figurini,
applausi a tutti vennero rivolti,
Bartali, Magni, Minardi, Nencini.
Eroi d'imprese ora fattesi storia
si che nel Trabbio s'erge il monumento
a Coppi dono, per tutti memoria
perché ricordo non si sciolga al vento. (642)


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