giovedì 28 gennaio 2010

L'amor che fu..4210/4246

amor paterno, amore coniugale,
amor che rende unita la famiglia,
istituzione antica, contrastata
da chi timore ha di portare briglia,




L'amor che fu d'amanti or di compagni
che unisce nell'amara e dolce sorte,
non più l'ardenti vampe, non più i bagni
nel vorticoso mar, ma pure forte
ora che altre anime abbracciare ei deve,
come termico inpianto, funzionale
da cui ogni andito tepore riceve,
amor paterno, amore coniugale,
amor che rende unita la famiglia,
istituzione antica, contrastata
da chi timore ha di portare briglia,
o, vita preferisce sregolata. (4222)

sia benedetta o no, quando un'unione
non ha fonde radici nell'amore
è come un frutto che fuor di stagione
rimane appeso perdendo ogni umore,
inacidisce prima, poi, avvizzendo
cibo non è più d'api ne d'uccelli,
gli riman da morire imputridendo,
meglio che un vincolo allor si cancelli,
ne, potrà costrizione, oppur l'imperio
d'arcaiche leggi secolari, antiche,
regger n'unione senza desiderio,
senza distrugger di forzati psiche. (4234)

In proletari ancor regge il valore,
forse i triboli legan più dell'agi?
O forse è più necessità che amore,
pensiero d'affrontar duri disagi
più grevi a sopportar in solitude?
Un reciproco opportunismo, ambiguo,
in limbo opaco di sovente chiude;
secca ogni fiore non essendo irriguo,
l'aridità cova l'indifferenza,
l'indifferenza può far nascer l'odio
e l'odio partorisce la violenza,
giunti a quel punto non c'è più rimedio. (4246)

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