martedì 19 gennaio 2010

(59) Libera l'alma..2064/2100

la rondine non deve cambiar penne
per farsi una famiglia sotto il tetto



Libera l'alma, libero era il cuore,
qual passeretto che delle sue piume
n'unica veste fa fin quando muore
parea definitivo quel costume.
Non che pensassi l'alma mia indenne,
da vincoli futuri d'ogni affetto,
la rondine non deve cambiar penne
per farsi una famiglia sotto il tetto, (2072)
ma, della vita l'autobus cammina,
senza sia nota ad utenti la meta
e, quando può sembrar questa vicina
giunge il destin che di fermar ti vieta,
sì che mentre la stagione scaldava,
mentre lo scorrer placido, senz'onde,
di tempeste passate non parlava,
giunse alluvione ad inondar le sponde. ..(2080)

-Non dovrei dirvi ciò che ora vi dico
ma chi trovare può veda di andare!-
il direttore ci parlò da amico,
poco restavaci  da lavorare.
Par umiliante cercare lavoro,
specialmente quando ciò non abbonda,
e, l'invidia ti prende per coloro
che impassibili guardan chi s'affonda. (2088)

Ad ogni scoglio che innanzi t'appare
si tenta di aggrapparsi, questo fugge,
qual naufrago sperduto in alto mare
cui l'unica speranza si distrugge
annaspi invano, non ti dai per vinto,
e pur se la risposta già conosci:
-Al  completo siamo in questo momento!-
non vuoi tu essere cibo per i pesci.
A quante navi chiesi salvataggio?
Forse meno di quante io temessi,
in quel deserto mar parve miraggio,
l'isola ritrovai d'antichi passi. (2100)

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