lunedì 25 gennaio 2010

Bella Firenze.3271/3330

Bella Firenze sull'Arno assopita
d'ogni arte i sommi in te sono vissuti,
rinascita dell'arte ebbe la vita,
i tuoi tesori fan restare muti.



Bella Firenze sull'Arno assopita,
d'ogni arte i sommi in te sono vissuti,
rinascita dell'arte ebbe la vita,
i tuoi tesori fan restare muti,.
Da Boboli la Brunellesca mole
par dominar col campanil suo sposo
altro camino che innalzarsi vuole
anche s'altro ve n'è, ed è pur glorioso
come la torre di Palazzo Vecchio
per contrastar col civico il devoto,
città che santa mai lo fu parecchio,
spirito suo ribelle a tutti è noto. ..(3282)

I Bianchi, i Neri, i Guelfi, i Ghibellini,
quel che costòl'esilio al sommo poeta
ed or condanna tutti i fiorentini
a onorar le sue spoglie in altra meta.
Qual altro sito in così stretta cerchia
tanti artisti vantar può, d'ogni sorta,
al mondo non esiste ch'il soverchia
ne pareggiarlo può, sol farvi scorta.
Del Buonarroti è quì che i marmi fulgono,
è quì ch'egli riposa in Santa Croce,
le sue Pietà con quegli occhi che piangono,
quel David che sol manca della voce. ..(3294)

Tra i bronzi spicca splendido il Perseo
dell'orafo Cellini in Signoria
che al Gianbologna unito fa museo
e ognun godere può di sulla via.
E Giotto che tradusse i suoi colori,
dall'affrescate mura al campanile
originale fra tanti tesori,
ed è unico al mondo per il suo stile,
Qui d'ogni arte produr si volle il meglio,
qui Leonardo vi sviluppò le scienze,
del parlar sciolto qui s'ebbe il risveglio,
del parlar nuovo colser le semenze. ..(3306)

Lorenzo fu politico per l'arte,
di politica pur nacque il modello
che ad oggi è attuale ancora in ogni parte
concreto e freddo detto Machiavello.
La Firenze che del Savonarola
conobbe l'ire dell'esaltazione,
seppe ascoltar pacifica parola
del buon La Pira dandogli ragione. (3314)

Grande la gioia pel nuovo destino
che accolsi con dolore e con dispetto
l'ordine di partire per Torino
quando cercar dovevo ancora il letto;
salutai l'Arno col suo Ponte Vecchio
che pochi mesi prima aveva retto
alle furie di quel placido specchio
allor che staripò dal parapetto. (3322)

Addio Firenze, addio Firenze bella,
il dovere mi spinge ad altro lido,
il tren già sta in Santa Maria Novella,
già giunge acuto il sibilante grido.
Lasciai l'antiromana capitale
verso la prima dell'ultimo regno,
dal fiore del riscatto medioevale
a chi dell'unità prese l'impegno. (3330)


1 commento:

Anonimo ha detto...

Bellissima(la conosci meglio di me)
Lucia