mercoledì 13 gennaio 2010

(26) Furon tre mesi.. 847/878

Genova Pegli.

Nella città che vanta due riviere...



Furon tre mesi di proficua scuola;
quando passione regna oprar non pesa,
quando l'oprar non pesa il tempo vola,
uscimmo operai pronti per l'impresa.
Il nero imperator ci dava ingegno
fin che imponenti, arditi monumenti
arricchissero il già potente regno;
il progresso si creava i suoi strumenti. (854)

Dalla pianura diventata afosa
fummo spediti nel primo cantiere
dove perennemente il clima è rosa,
nella città che vanta due riviere.
Giungemmo a sera, tanta l'emozione,
non più caserma, s'era indipendenti,
senza una lira trovammo pensione,
solo il lavoro ci facea garanti. (862)

Ciclopiche muraglie di cemento
reggean gradoni d'ossuta montagna,
rumor di ruspe, mezzi in movimento,
e la città s'univa alla campagna.
Ecco il cantiere, santa confusione,
all'occhio vago parea scoordinata,
ognun muoveva precisa funzione,
nessuna mossa v'era improvvisata. (870)

Le piattaforme grandi come piazze
dagli alti muraglioni circondate
aperte al mare, simili a terrazze
che goder fanno tiepida l'estate.
Quella cornice splendida, stupenda,
con le palmate ville sino a riva
aleviava di peso la faccenda,
l'animo, se pur rustico, nutriva. (878)

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