venerdì 15 gennaio 2010

(39) Freschi boccioli..1313/1348

ai loro raggi, una ragazza bruna
lo sguardo rivolgesse in quell'istante
in riva al mare.................................

Da fatica e sudor trasfigurate
quando uscivan la sera alle cascine
si presentavan fresche, trasformate
più si riconoscevano mondine
Freschi boccioli di fiori di campo
attiravano i giovanotti a frotte
vogliosi d'una carezza, un lampo,
d'un bacio per sognare nella notte.
Profumava di fieno la campagna,
mirando il cielo, carico di stelle
un canto mi portava alla Romagna,
un fremito scorreva sulla pelle, ............(1324)

il rimirar dei carri, il veder l'orse,
quel chiarore riflesso della luna,
m'inteneriva il pensiero che forse
ai loro raggi, una ragazza bruna
lo sguardo rivolgesse in quell'istante
in riva al mare, là, dove il mio cuore
dopo le gioie godute, ed eran tante,
ebbe lo stacco; ancor fresco il dolore. ......(1332)

In gioventù guariscon le ferite
anche le più profonde e dolorose,
il prato ricolmo è di margherite
tutte ugualmente splendide, radiose,
tante si colgon solo per capriccio,
si sfoglian per avere una risposta
e sono riassorbite dal terriccio
origine di ciò che è sulla crosta. ..............(1340)

Dal vaso il fior passito va gettato,
si cambia l'acqua marcia sulle ampolle,
timidamente mi chinai sul prato
dove splendevan candide corolle.
Acqua limpida colga il nuovo fiore;
dal vaso del mio cuor gettai la rosa
languidamente spenta, ed il dolore
uscì con l'acqua fatta limacciosa.
Non dia tristezza il pensare ch'è breve
la gioia che ti dona un fiore fresco,
godilo quando c'è, come la neve,
sei digiuno, non rifiutar rinfresco: .........(1352)

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