venerdì 15 gennaio 2010

(43) Io mai salii..1465/1508

S'impigrivano i giorni ma la lena
non frenava neppure quando il sole
pur sforzandosi, usciva malapena.


Io mai salii gradino che altri scese
ne mai discesi sotto quello giunto,
pur se son limitate le pretese
io mai da cricche che venissi assunto.
Non saprò mai se fosse falso o vero
o si tratasse d'ordita minaccia,
di quel geometra e del suo libro nero
di lì a poco peduto avrei la traccia. ...........(1472)

S'impigrivano i giorni ma la lena
non frenava neppure quando il sole
pur sforzandosi, usciva malapena,
sempre più in alto erano le virole.
Le capriate vanno messe a bilancia
prima che tolto sia il loro sostegno,
come spicchi di gigantesca arancia
tracciano in ciel geometrico disegno. ......(1480)

Si trattasse di un pittore estroverso
cambiar potrebbe schema all'opre sue,
ma se il lavoro non si prende al verso
s'esce una volta non ne riesce due.
Si cominciò a montare senza senno
le capriate, l'una e l'altra appresso,
nessuno che obbiettò, ne fece cenno
ch'era pericoloso quel processo. ...........(1488)

Ciò che contava era proceder lesti,
si cercava allora ogni scorciatoia
per riempire con abbondanza i cesti,
non c'era più terreno per la noia.
Affettato quasi d'un terzo il cielo
e, dentro quell'immenso pentolone,
addensandosi della nebbia il velo
si sfocava la lontana visione
d'uomini ragno, che al rischio avvezzi,
l'unica garanzia quei loro palmi
per rimaner sospesi su quei pezzi,
nel loro lesto andar restavan calmi. ....(1500)

In quel cantiere tanto esteso e vasto
noi si staccava un quarto d'ora avanti
al fin d'avviarci al meritato pasto;
solo per questo ringraziammo i santi.
Da quella flangia passoduomo detta
stava uscendo ancor l'ultimo operaio,
roboante tuono ma senza una saetta
l'annuncio diede di scampato guaio. ....(1508)



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