sabato 16 gennaio 2010

(46) M'apparve ciò..1585/1616

pur se la sacra fiamma s'era spenta
Vesta aleggiava ancora tra gli scavi






M'apparve ciò che visto aveo sui banchi
quando fanciullo sognavo leggende
d'antichi eroi sopra cavalli bianchi,
mitiche gesta, battaglie tremende;
ecco davanti all'occhio mio scolpita
la storia di quegli uomini che il mondo
seppero dominar nell'era antica,
tanta fu l'emozion, non lo nascondo. ....(1592)

Pur se la sacra fiamma s'era spenta
Vesta aleggiava ancora tra gli scavi
prendeva fuoco nella mente, lenta,
un'immagine di prestigiosi avi,
di Vergini Vestali, Imperatori
d'alloro cinti dopo le battaglie,
l'esercito, la plebe, i senatori,
assordante rumore di ferraglie. .............(1600)

Ancor solenni quei trionfali archi
tra le ritte o mozze orfane colonne,
ruderi di quei templi che mai parchi
furono per gli Dei su varie sponde,
allineati disposti fino al colle
che il governo ancor dell'Urbe regge,
e, tra Minerva e Giove, qui si volle
conservare nei secoli la legge. ..............(1608)

Ciò che l'occhio colpisce maggiormente
di là sopra, chiudendo la cornice,
del Colosseo è la mole imponente
a far del Foro diga protettrice.
Singolare emozione per un cuore
avvezzo si a contemplar natura,
i prati, i boschi, un uccello od un fiore,
che or mirava dell'uomo la bravura. ........(1616)

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