giovedì 14 gennaio 2010

(31) Quanta la sete..1013/1048

La Luna, ancora vegine, irradiava
l'ultimo bacio............................



Quanta la sete! Tanto noi bevemmo
finché s'accese il neon dentro la sala,
s'alzarono le amiche, noi restammo
a bere ancora, però il tempo vola;
felicità fugace non trattiene
l'attimo del godere. come il vento
vola lontana, tornano le pene
a far più saporoso quel momento. (1020)

L'accompagnai a casa ch'era tardi
per l'usuale e solito ritorno,
s'affacciarono le stelle a miliardi
a salutare quel morente giorno.
La Luna, ancora vergine, irradiava
l'ultimo bacio, e una singolare ombra
nel riverbero mar si proiettava;
notte sembrò d'ogni altra vita sgombra. (1028)

Tempo, crudele sei, perché non freni
l'inesorabile tua eterna ruota
facendo dei dolci attimi baleni?
Piena d'affanni e di dolcezza vuota,
vita trascini tu in monotonia
e, quando lampi getti di piacere
son come flash, che già volati via
sai che son stati e mai più puoi vedere. ((1036)

L'opacità d'un camminare piatto
si rompe solamente coi ricordi
che ognun geloso, temendone ratto,
racchiude in se, sì che restano sordi
ad altre menti oppure ad altri cuori
accavallandosi i gioiosi ai tristi,
e, dal segreto scrigno escono fuori
dipende dall'umore, or quelli or questi.
Ma di quel tempo, che pur pene diede
allorquando la dolceza ebbe fine,
tanto che in cuor spenta sembrò la fede,
tornan solo le rose e non le spine. (1048)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Molto bella Domenico.
Lucia♥