martedì 19 gennaio 2010

(61) ancor rivedo..2143/2176

Parve d'entrare all'opera, la scena
San Marco col suo sfarzo dominava
quale orientale, magica sirena.



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ancor rivedo nel tempo il riflesso
di sensazione mai più cancellata.
Parve d'entrare all'opera, la scena
San Marco col suo sfarzo dominava,
quale orientale, magica sirena,
mentre una musica soave si alzava,
era un'orchestra d'archi, e l'armonia
leggiadra e lieve, come una farfalla,
quell'atmosfera tingeva di magia,
mi parve isola sulle nubi a galla. ..(2152)

Eppur quel luogo già l'avevo visto
alla luce del sol, ma lo splendore
non ricordavo fosse come questo,
in tenue luce s'accentua il fulgore,
sì che sorpreso fui dalla sorpresa
come chi certo d'aver la certezza
vede crollare la propria difesa;
però gioia provai non amarezza. ..(2160)

Altre volte tornai su quel salotto,
mai più si rinnovò quell'emozione,
l'incantesimo una volta che è rotto
di ripetersi non ha più ragione.
Quando si miran certi posti belli
sembra l'odio svanir da sul pianeta,
bellezza ed amore son fratelli,
al lor cospetto ogni cuor si lieta. (2168)

Mai in letizia si condusse guerra,
per questo l'odio è cieco, ciò si spiega
ch'esso perennemente è sulla terra
e pace nel suo mar torbido annega.
Di Venere, l'affascinoso invito
a frotte chiama, in ogni dove, genti,
e non v'è cuor che non ne sia colpito,
tutti si sentono allora parenti. (2176)

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