Per cinquant'anni hanno comandato,
criminalizzando l'avversario,
quei settori del mondo moderato
c'hanno adottato il segno del Calvario.
Può esser giusto chi con la violenza
ha preso scettro, il trono, la corona?
Ma chi pur li teneva in precedenza
non l'ebbe certo per n'azione buona!
Perciò, sia stato giusto oppur sbagliato
il camminar degli antenati nostri,
queste son le certezze del passato
che spesso ha partorito eroi dai mostri.
Giusto e giustificato è quell'impulso
di ribaltare precarie posizioni,
il mondo occidental, meno convulso,
ha superato le rivoluzioni. (858)
Soluzione? Il suffragio universale!
E la regola? Per ogni testa un voto;
Il povero come il potente vale,
quei che perde può rimettersi in moto
perché se il vincitor può governare,
ha un termine per esser giudicato;
chi l'ha premiato poi lo può cambiare
e dar fiducia ad altro candidato;
ma il potere è brama d'ambizione
e, all'ambizione, scrupolo non vieta
d'usare alternative alla ragione,
piaga che è poco nobile ed inquieta. (870)
Per cinquant'anni hanno comandato,
criminalizzando l'avversario,
quei settori del mondo moderato
c'hanno adottato il segno del Calvario,
non in difesa di santi principi
ne d'un messaggio mistico e celeste,
ma per usufruir di benefici
con leggi partigiane e disoneste.
Hanno difeso l'idea del possesso
che è minacciata dal materialismo
loro, che non avranno mai l'accesso
presso quel Dio che il capitalismo (882)
ha sempre giudicato con disprezzo.
Chi non ricorda l'ago col cammello?
Quando il giovane ricco chiese il prezzo
per il Regno dei Celi? E come quello
deluso se ne andò per la sua strada? (887)
Cristo, che mai cercò tesori in terra,
Lui, che usò le parole e non la spada,
senza con ciò rinunciare alla guerra
contro gli ipocriti, i falsi, gli usurai,
i superbi, i ladri, i prepotenti
nel Suo messaggio non si stancò mai
di fare da cerniera tra le genti.
Ebbene, Il Cristo santo e benedetto
veniva espropriato da una parte
per mantenere l'altra nel suo ghetto;
hanno truccato in pratica le carte! (898)
1 commento:
Cristo, che mai cercò tesori in terra,
Lui, che usò le parole e non la spada,
senza con ciò rinunciare alla guerra
contro gli ipocriti, i falsi, gli usurai,
i superbi, i ladri, i prepotenti
nel Suo messaggio non si stancò mai
di fare da cerniera tra le genti.
Bellissime Parole ma purtroppo non solo i potenti laici ,ma pure chi rappresenta Cristo non segue più la strada che Lui ha insegnato.
Sei grande Domenico, ma come fanno a non accorgersi di questo poema che praticamente attraverso te racconta la storia.
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