lunedì 15 febbraio 2010

Il marcio che ci fosse..1150/1194

Tutti davanti al giudice Di Pietro
sfilando, più o meno rei confessi,
solo Craxi non accettò quel metro,
un "duce" non può accettare processi!




Il marcio che ci fosse era sospetto,
era opinione comun, consolidata,
che se un potente pur fosse in difetto
comunque sempre l'avrebbe spuntata.
Or si dovette cambiare opinione
perché stavolta si videro i potenti
un dopo l'altro in mesta processione,
chi aveva dato e chi preso tangenti.
Chi detiene il potere argine pone
per mantenerlo e, tosto si tutela
con leggi fatte apposta, che propone,
che fa passare e cautamente gela. (1162)

Per quanti anni l'autorizzazione
s'è adoperata per evitar processi
che non avevan nulla d'opinione?
Vi ricordate Rumor e Tanassi?
Solidi argini, dove mai la piena
di tracimare diede l'impressione,
ne, falla mai c'avesse messo pena,
che immotivata la preoccupazione
ai più spavaldi sembrò; ma questa volta
la piena straboccò tutto allagando,
al sole uscì la melma ed era molta
d'avere invaso su fino al comando. (1174)

Politica, l'industria, la finanza,
non un settore che apparisse terso,
una cancrena ormai senza speranza
di salvar quel sistema ormai perverso.
La diagnosi a tutti chiara parve
allora che Forlani, impapinato,
con la bava alla bocca in video apparve,
con lui crollava il partito stato.
Eran sfilati tutti, bianchi, rossi,
repubblicani, liberali ed altri,
persino il moralizzatore Bossi
lì da due giorni e già come gli scaltri. (1186)

Tutti davanti al giudice Di Pietro
sfilando più o meno rei confessi,
sol Craxi non accettò quel metro;
un "duce" non può accettare processi!
Così, da melma lurida, inghiottito
veniva quel partito secolare
che per generazioni era servito
a far sognare il ceto popolare. (1194)


1 commento:

Anonimo ha detto...

Tutti davanti al giudice Di Pietro
sfilando, più o meno rei confessi,
solo Craxi non accettò quel metro,
un "duce" non può accettare processi!

Mi sembra che ci sia un'altro duce.