lunedì 15 febbraio 2010

CAPITOLO OTTAVO (II)

Era solo una piccola tangente
ma, la prova sicura, e l'amicizia
con lo spavaldo Bettino, prepotente,
questa volta dilatò la notizia.




CAPITOLO OTTAVO

Se nel disagio l'uomo s'affratella
il vecchio continente ora ci prova
a fare di tante una sola stella
ma, di Babele sempre si ritrova
quale alta muraglia, la condanna
che, peggiore di tutte le frontiere
ha ridotto in chilometri una spanna.
Ce la faranno tutte le bandiere
ad unirsi in un unica armonia
ed iniziare il millennio nuovo
cancellando un dell'altro la fobia? (1117)

Io lo vorrei ma cauto ancor mi muovo
nel labirinto d'ideologie emergenti,
ed il rinnovo di antiche pantomime
che si credevan disperse ai quattro venti
quando Forlani e Craxi ebbero fine.
Or qui bisogna ritornar al giorno
allor che Occhetto fece il grande passo,
sostegno e commozion lui ebbe intorno,
altri al distacco gli unirono il chiasso.
Craxi: -Sono e rimangon comunisti,
non ci possiam fidar, non son sicuri,
se vanno su saranno tempi tristi!-
Solo in Italia reggevano i muri. (1130)

Forlani: - La Democrazia Cristiana
non ha bisogno di cambiare nome,
siamo una forza che è libera e sana,
son quarant'anni che governiamo , e come!-
Mentre si gongolavano nel coro
di quell'Olimpo che sembrava eterno
un personaggio che era amico loro
fu preso in fallo e scatenò l'inferno.
Era solo una piccola tangente
ma, la prova sicura, e l'amicizia
con lo spavaldo Bettino, prepotente,
questa volta dilatò la notizia. (1142)

Craxi corto tagliò: -Si, lo conosco,
ma non si tratta d'altri che un mariuolo!
Nel sentirsi additar l'unico losco
l'amico sentenziò: -T'aggiusto al volo!-
N'un nord che già vedeva per protesta
contro i partiti vecchi ed ossidati
far della Lega il movimento in testa,
trovaron linfa nuova i magistrati. (1150)



1 commento:

Anonimo ha detto...

foloN'un nord che già vedeva per protesta
contro i partiti vecchi ed ossidati
far della Lega il movimento in testa,
trovaron linfa nuova i magistrati.

Quante verità che racconti.
Lucia.