mercoledì 24 febbraio 2010

Fu qui che entrò..1903/1958

ma quei che s'accingeva alla contesa
veniva dalla scuola "piduista"
loggia segreta, alla leggera presa,
setta di gente intrigante e trista.




Fu qui che entrò in scena il "Cavaliere"
amico del Bettino, reo confesso
se non d'altro d'abuso di potere,
fuggito per non onorar processo.
Avendo gli strumenti persuasivi
in ogni casa entrò con prepotenza:
-Amici, i comunisti, sempre vivi,
torran la libertà con la violenza!
Per impedire ciò io scendo in campo,
berrò l'amaro calice per voi,
attenti ai rossi, non ci sarà scampo
se vinceranno! Però Dio è con noi!- (1914)

Una sinistra sempre sotto esame
da quarant'anni, ora revisionata,
uscita indenne da più infide trame,
parecchio scolorita ed annacquata,
credeva meritarsi finalmente
l'accesso alla stanza dei bottoni,
anzi, n'era sicura, che irridente
fu agli sproloqui di televisioni,
ma quei che s'accingeva alla contesa
veniva dalla scuola "piduista",
loggia segreta alla leggera presa,
setta di gente intrigante e trista. (1926

Tal setta prevedeva la conquista
d'ogni strumento che sforni opinioni
per impedir che il popolo capisca
che può aspirare a rivendicazioni.
Una scuola d'elite che andava al sodo
fondata sopra l'anticomunismo
ora che questo era appeso al chiodo
l'usò per seminare qualunquismo.
Usurpati un nome e una bandiera,
raccolti i rimasugli dei partiti
travolti dalla provvida bufera,
tutti i colori furono graditi. (1938)

A nord la lega ancor separatista
coi pochi socialisti assai sbandati,
a sud la truppa ancor filofascista
così anche questi furon sdoganati,
Mancuso, la Parenti magistrati,
gente abiurata come la Majolo,
un gruppo d'alto rango d'avvocati,
anche Pannella si prestò a fagiolo,
gli avanzi del partito Liberale,
roba da tempo senza più valore,
per la sinistra sembrò naturale
cantar vittoria e ciò fu un grosso errore. (1950)

Mentre doveva moderarsi Occhetto
perché del centro lo accettasse il coro,
il Cavaliere sparò un colpo ad effetto:
-Un milione di posti di lavoro!-
Presidente d'un Milan gran campione,
imprenditore già consolidato,
giorno per giorno in televisione,
l'Italia gli ha creduto e l'ha votato. (1958)

1 commento:

Anonimo ha detto...

il Cavaliere sparò un colpo ad effetto:
-Un milione di posti di lavoro!-
Presidente d'un Milan gran campione,
imprenditore già consolidato,
giorno per giorno in televisione,
l'Italia gli ha creduto e l'ha votato.
Gli Italiani creduloni.....
Lucia