domenica 7 febbraio 2010

CAPITOLO SECONDO (II)

da tutti i luoghi al mondo più lontani
schierati presso il Tigri e l'Eufrate
missili, carriarmati, areoplani,
poi navi, portaerei, corazzate.




CAPITOLO SECONDO

Convivenza globale è delicata
e bene fece l'ONU a condannare
quella sfida alla pace minacciata
ma quante le condanne ad aspettare?
Portato pur un popolo alla fame
può resister tanti anni per l'orgoglio
anche con guida crudele ed infame,
ma qui c'era l'urgenza del petrolio.
Il giudice gendarme in giustiziere
s'è trasformato in fretta all'occasione,
-Chi non ci vuole star, resti a vedere
della democrazia la lezione! (172)

Poche le voci al dialogo ispirate,
nessun che osasse fare il difensore
a quel rais dalle ore contate;
il mondo intero o boia o spettatore.
La più potente armata della terra,
dal nuovo mondo al vecchio continente,
là, dove Eva condannò alla guerra
la sua umana stirpe discendente.
- Riporteremo l'Emiro al suo posto,
la torta da mangiare è bella grossa,
certo, l'Emiro ci pagherà il costo!
Chi la vuole assaggiar si dia na mossa!- (184)

Come potevan Francia ed Inghilterra
che a quella mensa non erano nuove
tirarsi indietro dalla "santa guerra"?
Evviva Marte se l'appoggia Giove!
L'Italia e il Canadà con minor peso
non negarono il loro contributo,
chi armi non mandò pur fu compreso
pagando in marchi o yen un lauto aiuto.
La Sovietica Unione, disgregata,
diede l'avallo a chi non gli serviva,
l'Arabia confinante, preoccupata
fu base per l'azione punitiva. (196)

Da tutti i luoghi al mondo più lontani,
schierati presso il Tigri e l'Eufrate,
missili, carriarmati, aeroplani,
poi navi e portaerei e corazzate.
Come il cane che abbaia per paura
Saddam lanciava al mondo gli anatemi,
non può mostrarsi mai na dittatura
verso i sudditi suoi come chi tremi.
Quell'ostentar sicurezza arrogante
donava agli alleati il passaporto
per l'intervento, era la scusante
che loro avean ragione e lui il torto. (208)

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