giovedì 18 febbraio 2010

Gioia, Felicità..1499/1534

L'immenso globo, pieno di misteri,
fonte infinita di mitiche avventure,
che ha dissetato fino all'altro ieri
di fantasie, di sogni, di paure,




Gioia, Felicità, dolci sorelle,
sempre più raro il trovarle in giro,
sazie, opulente, società novelle
dissanguate dall'avido vampiro
dell'egoismo cieco e indifferente,
c'altro non vede che il proprio interesse
dell'immediato attimo fuggente
per un domani vuoto di promesse.
Il secolo s'avvia verso il tramonto,
bussa l'inverno gelido alle porte,
già freddo il cuore che era sempre pronto
ad incendiarsi contro ingiusta sorte. (1510)

Immoto, non batte più, non pulsa,
tanto s'è fatta piccola la terra,
instabile, caotica, convulsa,
timor fa più la pace che la guerra.
L'immenso globo, pieno di misteri,
fonte infinita di mitiche avventure
che ha dissetato fino all'altro ieri
di fantasie, di sogni e di paure,
non ha barriere, non ha più confini
altri che non sian quelli del bisogno,
frontiera ostile per quei clandestini
verso una realtà, per loro, sogno; (1522)

Sogno che è realtà sull'altra sponda
con tutto ciò che realtà comporta,
una realtà frenetica, feconda,
dove però la fantasia è morta
e questo porta a spegnere il futuro,
ad arroccarsi contro il mondo esterno
ad innalzare ognuno il proprio muro,
chiudersi in casa; ecco giunto l'inverno.
Chi lo ricorda il grande prato verde
dove si coltivavano speranze?
Soffia un gelido vento che disperde
quelle ultime deboli rimembranze. (1534)

1 commento:

Anonimo ha detto...

L'immenso globo, pieno di misteri,
fonte infinita di mitiche avventure
che ha dissetato fino all'altro ieri
di fantasie, di sogni e di paure.

...Chi lo ricorda il grande prato verde??????????
Lucia.