lunedì 1 febbraio 2010

La battaglia..5019/5058

e si tornò all'Esedra coi bidoni
in processione, sino al ministero,
con fischietti, bandiere, con striscioni




La battaglia fu vinta ma il conflitto
non si placò e si tornò in trincea,
non tutti ancor, ma s'ottenne il diritto
che prima o poi rientrare ognun dovea.
Ed ecco allor la cassaintegrazione,
parola sempre udita, mai provata,
lavor non è ne disoccupazione,
temuta, odiata, poi da tutti amata.
Lenta iniziò così quell'agonia
penosa e triste lunga cinque anni,
quante illusioni svanivan per la via,
quanti miti perdean nobili panni. (5030)

L'accordo prevedeva a più scaglioni
il rientro generale, ma ben presto
il rinnegare quelle posizioni
la controparte rese manifesto,
e si tornò all'Esedra coi bidoni
in processione, sino al ministero,
con i fischietti, bandiere, con striscioni,
perduti giorni per tornare a zero.
Accordi nuovi per vecchie promesse
tra sindacati, forse sfiduciati,
tra proprietari privi d'interesse
se non quello di essere pagati. (5042)

Il ministero un'afona comparsa,
dava di nuovo l'inutile avallo
sapendo già trattarsi di una farsa
e, mai esercitando alcun controllo;
eppure quel governo cieco e sordo
aveva presidente del consiglio
il capo del partito il cui ricordo
l'orgoglio era del padre per il figlio. (5050)

Quando fanciullo per il primo maggio,
tra sventolare di rosse bandiere
Nenni o Togliatti davano un messaggio,
colto veniva dalle folle intere.
Or quell'uomo, dall'ambizion palese
d'esser traino della sinista intera,
coi comunisti rompeva le intese
e ripudiava l'antica bandiera. (5058)

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