venerdì 5 febbraio 2010

Cento, duecento..5515/5550

Strade non sempre facili a trovare,
in prevalenza di percorso ardito
per gente non avvezza a camminare
se non in pianeggiante circuito.




Cento, duecento, trecento forzati
a ricercare strade clandestine,
mortificanti, neri surrogati,
per alleviar le tormentose spine.
Strade non sempre facili a trovare,
in prevalenza di percorso ardito
per gente non avvezza a camminare
se non in pianeggiante circuito. (5522)

Chi trova anche un sentiero non lo molla,
tenta, pur c'arduo sia, di mantenerlo
per mantenersi al passo, e, se non crolla
al primo impatto, chi può persuaderlo
d'abbandonar la pista redditizia
per periodico incontro, saltuario,
se questo non rinnova la notizia?
Sicché, sempre più mesto lo scenario
in chi restava senza alternative
allor, che nella quasi vuota mensa
spente vedeva già le prospettive
di ritrovar compatta la presenza (5534)
sintomo ciò di più tenui speranze
in favorevole, imminente accordo,
rabbia covava dentro quelle stanze,
per chi al richiamo rimaneva sordo.

Di solidarietà svaniva un mondo;
costretto ognuno dalla contingenza,
lotte e conquiste colavano a fondo
tra l'estrema assoluta indifferenza.
Lotte per fare maggiori assunzioni
perciò blocco total d'ogni ora aggiunta,
per cancellare raccomandazioni,
con graduatoria ogni persona assunta,
cortei col Sud portato per bandiera,
in prima fila col Vietnam, con il Cile,
contro le stragi di matrice nera,
contro uno stato complice e servile. (5550)

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