lunedì 1 febbraio 2010

CAPITOLO TRENTASETTE

Perché coscienti sceglier l'incoscienza
di paradisi facili e tremendi
sino a venir schiavi dell'astinenza?
Se fugge volontà al duolo t'arrendi.




CAPITOLO TRENTASETTESIMO

S'affievoliva il terrorismo rosso
un'altra piaga, dolorosa e muta,
all'improvviso ci trovammo addosso,
la droga qual gramigna era cresciuta.
Ella non è gramigna ne cicoria
e, quando piove l'acqua vien dall'alto,
senza complicità di chi sta in gloria
mai avrebbe raggiunto tale smalto.
Se non sai dare na prospettiva ai figli,
se non sai dargli il senso della vita
vano imprecare, con chi te la pigli?
quando decidono di farla finita? (4842)

Sessantottina speranza svaniva,
l'operaio s'arroccava in difesa,
la gioventù lasciata alla deriva
mortificata vedeva ogni pretesa.
Se il terrorismo copriva la droga,
la droga affievoliva la protesta,
non è possibile trovar chi si sfoga
dopo d'avergli vuotato la testa;
questo mi fa pensar......se la gramigna
che sempre sola nasce, estirpi, bruci,
potrà esser tenace quanto tigna
ma se non la finisci la riduci. (4854)

Altro non v'è animal più d'uomo atroce,
schiavo dell'egoismo e d'ambizione,
non esita a distrugger la sua specie
pur di tener la testa del plotone.
Epidemie antiche debellate,
sconfitte la miseria con la fame,
nuove generazioni fortunate
per qual motivo fallivano l'esame?
Perché coscienti sceglier l'incoscienza
di paradisi facili e tremendi
sino a venir schiavi dell'astinenza?
Se fugge volontà al duolo t'arrendi. (4866)

Ma come può proliferare un male
così tanto temuto e mai gratuito?
Certo, lo sponsorizza il capitale;
forse a chi guida non sarà sgradito.
Per scongiurare un nuovo ritorno
d'un sessantotto già dimenticato
ogni governo, con il suo contorno
la nuova piaga ha più che tollerato. (4874)

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