giovedì 15 dicembre 2011

Se impavido lui resta al sentimento (4191..4234)



Se impavido lui resta al sentimento
che sempre più lo isola e condanna,
se un suo mercato ha fatto il parlamento,
se la mgistratura invan s'affanna
per incastrarlo con mille processi,
ma, con leggi ad personam fatte all'uopo
irride tutti e fa passar da fessi,
qualunque si prefigga ottien di scopo.
Lui, che sbeffeggia chi lo contraddice
e affronta il mondo come barzelletta,
che chi lo avversa tratta da infelice
è stata una risata quella saetta
che l'ha all'improvviso fulminato:    4203

- Berlusconi che cosa ha garantito?-
la Merkel Sarkosy se l'è guardato,
lui ha sorriso, quasi divertito:
-Cosa può garantir?- Sembrava dire,
-Ma ancora c'è qualcuno che ci crede? -
Qualche italiano s'è visto arrossire
per la vergogna oppure per la fede.
La vergogna chi, nonostante tutto,
l'ha usato per i suoi lucrosi affari,
chi senza seminar raccoglie il frutto
dice: - Tanto non puzzano i danari!-    4214

La vergogna di chi legge il Vangelo
e ha dovuto allargar tanto la cruna
perché passasse il cammello in cielo,
si scansa or da chi fugge la fortuna.
Quella risata è stata anche il messaggio
per quei pochi già sopra il trampolino
a cui tuffarsi mancava il coraggio
come benzina che aspetta il cerino.
Non ci sono più i numeri stavolta,
ammetterlo non vuole ma pur deve,
vorrebbe chiamar tutti alla rivolta,
chi ha passato la sbornia ormai non beve.   4226

Le dimissioni van cotte e mangiate
ma lui, per rimanere sulla scena,
annuncia prima che saranno date;
com'è sua usanza, per  l'ora di cena
entra nelle famiglie col messaggio
ripetendo le identiche parole
di quando cominciò il suo lungo viaggio
avendo da mostrar macerie sole.           4234....9926

Nessun commento: