mercoledì 14 dicembre 2011

Nel corteo serpeggia la paura ..(4147-4190)

Roma; disordini durante manifestazione 15 ottobre 2011


Nel corteo serpeggia la paura,
si sfascia, si rovina, si distrugge,
il fumo nero il cielo già ci oscura,
l'orda impazzita minacciosa fugge,
s'è sparpagliata per via Merulana
lasciando fuoco e fiamme alle sue spalle;
San Giovanni pel popolo è lontana,
nella guerriglia già la piazza bolle,
Qui c'è la polizia come se stesse
ad aspettar la battaglia finale,
sembra fosse già scritto, si sapesse
l'esito già scontato e criminale.       4158

San Giovanni è un campo di battaglia,
molotov lacrimogeni, sassate,
violenza gratuita è da canaglia;
cosa cogli se semini patate?
Han seminato facili illusioni
disprezzando colui non asservito,
privilegiando sempre i mascalzoni,
dove c'era unità messo l'attrito,
hanno distrutto regole, i contratti
stracciati come fosse carta straccia,
tra le generazioni rotto i patti,
il merito han vestito da donnaccia.       4170

Queste son cose vecchie come il mondo
ma altrettanto lo son le ribellioni
giustificate o no, non star giocondo
se calpesti degli altri le ragioni.
Quel giorno a Roma non c'è stato il morto,
bisogna ringraziare la fortuna
stavolta il mondo si sarà accorto
che non c'è più il miele sulla luna?
Ma il mondo è assai distratto e scordarello
non è passato tanto, a via Del Corso
come quest'oggi successe un macello
tutto rimosso senza alcun rimorso.   4182

Si digerisce e chiodo schiaccia chiodo,
ciò che poteva essere protesta
l'alibi diventa in questo modo
contro l'opposizione che molesta
colui che fa la vittima e magari
gode per aver tolto l'occasione
di riempire la piazza agli avversari;
si parla or solo della confusione.     4190.......9882

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