venerdì 7 maggio 2010

Insister pe giocar..3455/3510

e tu, al caldo con il nipotino,
racconti le tue favole vissute,
quegli occhioni pieni di meraviglia,
fiori di vita, specchio di salute
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Insister per giocar lo so, non serve,
ma la partita non finisce, in campo
già sono pronte sono a entrare le riserve,
sangue del sangue mio, lo stesso stampo,
l'inverno sarà lungo, sarà breve,
cosa t'importa quando c'è un camino
se fuori gela o scende giù la neve?
e tu, al caldo con il nipotino
racconti le tue favole vissute,
quegli occhioni pieni di meraviglia,
fiori di vita, specchio di salute
sono incantati e non battono ciglia (3466)
sognano orchi, fate, re e regine,
draghi cattivi, belle principesse,
quel mondo tuo è diventato un cine
tu il regista che la trama tesse,
e mentre ammiri quelle creature
gioisci, speri e pur tremi per loro,
centro di attenzioni e mille cure
della continuità capolavoro. (3474)

Gioisci perché sai che primavera
per loro brillerà sicuramente
finché innocenza brillerà sincera
la primavera resterà fiorente.
Anche tu raccogliesti la fragranza,
il profumo,la brezza, quei colori
della dolce stagione, l'importanza
la scopristi più tardi, come i fiori
che nel giardin s'apprestano a fiorire
e, dal bacio del sole inebriati,
godono del calor pur di morire
donando il cuore a quei raggi infuocati; (3486)

e speri che raggiungano l'estate
per raccogliere i frutti saporosi
della vita, delizie prelibate
consolazione per i tempi uggiosi
che comunque verranno quando il viaggio,
come d'auspico, giungerà lontano,
allor chissà se pur debole un raggio
ancor vivrà di te? Ah! Dubbio arcano. (3494)

I germogli ci sono del tuo seme,
le gioie, le speranze,anche i timori
allora godi, speri e tremi insieme,
sai che la gioia è sposa dei dolori;
vorresti costruirgli una corazza,
un bunker per difesa se potessi, (3500)
non serve esagerar, basta una guazza
a dissetar l'erbetta. Son gli stessi
gli strumenti da usar che hai tu suonato
in quella appassionante sinfonia
col tempo allegro, a volte sincopato,
altre con deliziosa melodia;
ancora dell'"eroica" non è il tempo,
sì, verrà, ma non saremo noi
a spinger per scavar la fossa in campo
certi che ci sarà; vuoi o non vuoi. (3510)

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