giovedì 25 marzo 2010

CAPITOLO DICIANNOVE II

essere onesti non è più un valore,
è la furbizia che regna padrona,
pagar le tasse sembra un disonore,
ogni evasione o abuso è condonata.




CAPITOLO DICIANNOVESIMO

LIBRO SECONDO

Ma le auspicate riforme promesse?
Quella delle pensioni ad altri chiesta?

- Permettete che guardi il mio interesse?
Dovrò difender pure la mia testa!-
Così che il conflitto paventato
si manifesta chiaro ma si elude,
con il pretesto del perseguitato
ed in ogni altro dibattito si esclude.
E' mai possibile che persone oneste,
gente di rettitudine morale,
non si pongan domande come queste:
- Ma i giudici perché gli voglion male?- (2762)

E' mai possibile che sull'altra sponda
siano tutte persone in malafede,
tutte a sperare che il capo affonda
pur d'affondar con lui? E chi lo crede?
Con le coscienze così incarognite
a mente fredda più non si ragiona,
le posizioni già son definite,
ogni occasione per litigare è buona. (2770)

Archiviati da tempo gli ideali,
(speranza e guida per generazioni)
messi al bando come criminali
da gente assetata di milioni;
essere onesti non è più un valore,
è la furbizia che regna padrona,
pagar le tasse sembra un disonore,
ogni evasione o abuso si condona.
Dunque, nulla di grande sotto il sole
sul nostro amato piccolo orticello
gente che nulla dà, ma tutto vuole,
che vede scuro pur col tempo bello. (2782)

Intanto Bush, che ha un conto in sospeso
con il rais dal padre bombardato,
allerta il mondo che non ha compreso
or d'essere da questi minacciato,
lo accusa d'avere condotto i giochi
per colpire le Torri collassate,
quella versione è bevuta da pochi
perché la colpe non sono dimostrate.
- Saddam è una minaccia per il mondo!
Ha l'atomica, anzi, ancora peggio,
ha fatto bombe per mandare a fondo
Israele con tutto il suo corteggio! -
L'ONU, che a Kabul sta sotto tiro
e non riesce a stanare il mostro
dice: -Stavolta non ci prendi in giro,
Saddam non c'entra col disastro vostro. - (2798)

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